CEMBALO-FORTEPIANO DI SCUOLA ITALIANA

 

Progettato da Carlo Mascheroni, questo strumento trae spunto dal CLAVICEMBALO-PIANOFORTE del 1746 di Giovanni Ferrini.

Lo strumento a due tastiere dell'allievo e continuatore dell'opera di Bartolomeo Cristofori, che fa parte della collezione Tagliavini, utilizza due tipi diversi di meccanica, quella del clavicembalo e quella del fortepiano, azionate rispettivamente dalla tastiera inferiore e da quella superiore. La particolarità del CLAVICEMBALO-FORTEPIANO progettato da Carlo Mascheroni consiste nel fatto che entrambe le meccaniche sono azionate da una sola tastiera, il cui spostamento in avanti o indietro permette l'inserimento dei registri a penna o di quello a martelli. Pertanto lo strumento, pur conservando quasi intatte le proporzioni del piano armonico del "Ferrini", mantiene lo stesso aspetto e la stessa maneggevolezza di un clavicembalo italiano a un manuale ed è destinato a muoversi nell'ambito della letteratura cembalistica come "GRAVICEMBALO CON REGISTRI DI PENNA E DI MARTELLI PER IL PIANO E IL FORTE", collocandosi idealmente nel periodo che va dalla fine del '600 ai primi decenni del '700, gli anni in cui Cristofori e Silbermann sperimentavano soluzioni costruttive per nuove possibilità sonore.

 

 

 

 

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estensione Fa-Sol per 63 tasti

registri: 2x8' indipendenti - registro di martelli

diapason: 415

pedale di risonanza

dimensioni: cm.230x97x26